domenica 22 settembre 2019

PEDAGOGIA


I Gesuiti

I Gesuiti nascono con una forte impronta gerarchica, si definiscono milites Christi forse a causa delle origini del loro fondatore Ignazio di Loyola. In numerose parti del mondo i Gesuiti operano in direzione missionaria e evangelizzatrice. Nel Settecento l'ordine venne sciolto perché i sovrani europei vedevano nei loro collegi un ostacolo al proprio assolutismo (fu rifondato poi nel 1814, in pieno clima di restaurazione cattolica).

Ignazio di Loyola

Nobile soldato spagnolo, Ignazio di Loyola credeva che la difesa della Chiesa contro le eresie dovesse essere affidata alle classi dominanti e occorreva quindi un’adeguata formazione dei giovani religiosi in appositi collegi. Il primo di questi venne fondato nel 1540, quando il papa approvò la regola della Compagnia di Gesù. Otto anni dopo, a Messina, nasce il primo collegio aperto anche ai laici. Ebbe così inizio la grande tradizione della scuola gesuitica.
La Ratio studiorum

Con il titolo di Ratio Atque Institutio Studiorum i Gesuiti elaborarono e pubblicarono i modi, le forme, le strutture, i regolamenti del loro progetto educativo. Gli elementi portanti della Ratio Studiorum non erano nuovi: si ispiravano piuttosto all'ordinamento dei collegi parigini con la prevalenza degli studi letterari, del commento dei classici, e del lavoro a piccoli gruppi con verifiche e valutazioni frequenti. Ma molto attenta è anche sul piano dell’organizzazione pratica: la divisione in classi, l’orario, i voti le attività didattiche e di studio sono rigorosamente programmate e controllate.




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