lunedì 8 giugno 2020

PSICOLOGIA

LA TEORIA DI ASCH



Secondo lo studioso Salomon Ash all'interno dei gruppi sociali non tutte le persone avrebbero la medesima probabilità di esercitare influenza: sono le opinioni maggioritarie quelle potenzialmente più influenti. Per dimostrare empiricamente tale idea, Ash ideò un esperimento che, come quello di Sherif, richiedeva un espressione di giudizio percettivo. Ai soggetti veniva mostrata una linea campione che doveva essere messa a confronto con altre 3 di diversa forma, differenziate con delle lettere (ABC). Uno solo di quei soggetti era però un “ingenua” cavia che sceglieva la linea che somigliava di più a quella campione. Gli altri, che erano dei collaboratori, sceglievano apposta una linea palesemente diversa.
Attraverso questo esperimento Ash denotò la tendenza dell’attore “ingenuo” a rivedere la sua risposta, evidenziando delle sviste e degli errori a cui non aveva fatto caso, modificando di fatto il suo giudizio e uniformandolo a quello degli altri. Per Ash, dunque, l’influenza non parrebbe frutto di una suggestione o di processi irrazionali, ma di un ragionamento che nelle situazioni di minoranza ci porta a valutare la posizione della maggioranza come corretta. Si tratta di un processo psicologico definito “influenza informativa” a cui se ne affianca un secondo detto “influenza normativa” che ci spinge a rispondere pubblicamente in modo coerente con le aspettative degli altri membri del gruppo col quale stiamo interagendo.


Nessun commento:

Posta un commento

PSICOLOGIA

IL COMPORTAMENTO MALVAGIO SECONDO MILIGRAM  Nel 1970 un team di ricercatori diretto dal professor Philip Zimbardo della Stanford Un...