ALFRED ADLER
Alfred si laureò alla facoltà di medicina e si interessò a questioni sociali, aderendo alle idee socialiste. Entrò in contatto con Freud. Adler era sciatto, democratico, tendeva a lasciarsi coinvolgere emotivamente dai propri pazienti.Egli aveva criticato il peso che Freud aveva dedicato alla sessualità sostenendo che altri sono i fattori determinati per la costruzione della personalità. Nella sua concezione di come si struttura la “psicologia individuale” due sono i fattori: “L’inferiorità organica” (qualsiasi deficienza dell’organismo condiziona la crescita psicologica individuale) e il “carattere” (l’organizzazione psicologica che si rivela nell’interazione tra individuo e ambiente). L’esistenza umana è orientata allo scopo dell’adattamento ad un ambiente sociale. L’uomo è un essere sociale e questo lo porta a strutturare la sua vita psichica. La prima relazione sociale è con la madre e in seguito con altri della famiglia e costituiscono dei prototipi delle future relazioni sociali.
Alla nascita il bambino prova inferiorità: ha bisogno degli altri per la sopravvivenza e dipende dagli adulti per le necessità. Il bambino avverte che nella relazione interpersonale con gli adulti egli è in una posizione d’inferiorità soprattutto psicologica. Si avrà una lotta per il superamento del senso d’inferiorità utilizzando la compensazione, che caratterizza ogni persona ed è chiamata “stile di vita”che si sviluppa verso i 4/5 anni. Ogni individuo è spinto
a realizzare la propria personalità da una forza, il “Sé creativo”.

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