LA DISUGUAGLIANZA
LE DIFFERENZE DIVENTANO STRATIFICAZIONI SOCIALI QUANDO TRA I SOGGETTI SI CREA UNA GERARCHIA SULLA BASE DI UNA DIMENSIONE DELLA DISEGUAGLIANZA: reddito, genere, potere, prestigio, ecc.
Fattore importante nel mantenimento di diseguaglianze è il potere il quale dà la possibilità di commettere atti anche contro la volontà di altri.
Il possesso di potere dipende da inique distribuzione di risorse: conoscenza, ricchezza, prestigio, morale.
Se il potere viene confermato da un riconoscimento istituzionale diventa autorità e quando il potere viene confermato e accettato da coloro che vi sono sottoposti si può dire legittimo.
Gli individui si adattano a posizioni predefinite in una data struttura gerarchica.
La forma più rigida si individua nelle caste: lo stile di vita viene dettato dalla nascita sulla base della condizioni sociali della famiglia. L'aspetto determinante nel sistema di caste ,inoltre, è il PRESTIGIO.
Le tre principali gerarchie di stratificazione:
-CLASSE: posizione nel sistema di produzione economica
-RAZZA: distinzione secondo il “colore” della pelle. La razza è diversa dall'etnia.
All'interno della stessa razza possono esistere differenti etnie.
-STRUTTURA DI GENERE: distinzione sulla base del sesso.
Max Weber individua tre gerarchie di stratificazione: classe/ceto/potere politico spesso in relazione fra loro ma talvolta anche disgiunte. Potere (partito) e ceto (prestigio/status) sono sorgenti di stratificazione importanti nella società moderna.

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