mercoledì 25 marzo 2020

PEDAGOGIA

ILLUMINISMO ED EMPIRISMO

JHON LOCKE
  • Locke fu uno dei primi ad interessarsi al rapporto che intercorre tra l’individuo e la società. Locke sosteneva che il fine dell’educazione fosse l’inserimento nella società ed è necessario un’educazione individuale per ognuno con un proprio insegnante.    
Locke si incentrò sull’educazione per i giovani maschi di famiglia ricca, cioè i gentleman, che facevano parte dell’antica aristocrazia ma erano anche inseriti nella vita produttiva. Si tratta di un’educazione individualizzata, privata e basata sull’osservazione del bambino da parte del precettore che deve creare un percorso formativo a partire dalle attitudini e dalle capacità dell’allievo. È preferibile un’educazione privata perché nella scuola pubblica il bambino, pur imparando a rapportarsi con gli altri, diventa più rozzo e difficilmente gestibile. Al contrario con un precettore privato il bambino sarà più giusto e avrà un comportamento più nobile. Scopo del percorso formativo non è la conoscenza ma la costruzione di una personalità corretta per il gentleman. Il gentleman deve essere libero, cioè deve saper rinunciare agli appetiti e autodominarsi, attraverso la razionalità che è superiore alla passione e ai desideri.

  • Locke voleva creare una personalità da gentleman. Esalta per i più piccoli il gioco, ma i materiali del gioco devono rappresentare cose piccole della vita quotidiana in modo da permettere in seguito di passare dal gioco al lavoro. Si distacca dalla mentalità del rinascimento esaltando il valore del lavoro.









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