lunedì 20 aprile 2020

COMPITI DI PEDAGOGIA

VERIFICA PAGINA 199-200

1) L'opera pedagogica più importante di Rosseau è:
-l'Emilio, pubblicato mel 1762

2) Secondo Rosseau, lo stato di natura è:
-una condizione originaria puramente ipotetica

3) Nella concezione di Rosseau, l'uomo è:
- naturalmente buono

4)Rosseau afferma che lo sviluppo del bambino:
-segue un rittmo fisiologico che deve essere rispettato

5)Il fine dell'educazione secondo Roseau, quello di:
-preparare i giovani a occupare un ruolo che compete loro nella società, in relazione alla loro futura professione


Età dell’utile: Il periodo dell’esistenza umana connotato dal passaggio dall’apprendimento attraverso i sensi all’apprendimento intellettuale vere proprio.

Teorie sensistiche: Teorie secondo cui tra la nascita e i due anni il bambino vive uno stato di sensibilità indifferenziata.

Educazione indiretta (o negativa): Tipologia di educazione che non si basa sull’imposizione di un modello al quale un allievo deve aderire, bensì si tratta di un metodo che valorizza l’esperienza dell’allievo, rendendolo autonomo.




Libro I (0-6 anni): Questa fase richiede cure neonatali della prima infanzia; la madre un volo fondamentale anche nell’apprendimento del linguaggio.

Libro II (6-11 anni): Questa fase è detta fanciullezza; si prescrive la vita alla riaperta e la conoscenza attraverso le esperienze sensoriali; il maestro un ruolo decisivo nell’educazione.

Libro III (12-15 anni): Questa fase è detta età dell’utile e corrisponde ai primi apprendimenti intellettuali; persiste l’educazione indiretta da parte del maestro che sollecita le curiosità e gli interessi del ragazzo.

Libro IV (15-18 anni): Questa fase è detta seconda nascita; all’inizio dell’età adulta in cui si impartisce l’educazione sessuale, morale e religiosa; è caratterizzata dall’autonomia di pensiero; rafforzamento dell’amore di sé. 

Libro V (19-25 anni): Questa fase è deputata alla scelta della sposa (Sofia), in relazione alle qualità femminili; saggezza; grazia e moderata cura di sé; buon carattere; amorevolezza e cura verso i figli la casa.




C-1 

Nel 1762 russo pubblico l’Emilio, opera in cui criticava i modelli educativi tradizionali, e conseguentemente la concezione pedagogica cristiana, che metteva al centro la formazione religiosa del fanciullo.

D-2 

In uno scritto del 1763 Gerdil ribadì invece che l’istruzione religiosa era la base di ogni altro apprendimento e si apprestò a controbattere alle tesi dell’Emilio.

E-3

Contro questa proposta utopistica e rischiosa, Gerdil ribadiva il ruolo essenziale dei collegi tradizionali, in cui si affidavano i giovani a persone esperte e la usi consolidati.

A-4

L’uomo non è in grado di fare da solo un buon uso dei sensi, affermava Gerdil contro Rousseau, perché questi lo indirizzano naturalmente verso il peccato: solo la religione può insegnare la moderazione e la ragionevolezza.

B-5

Un altro grave errore di Rousseau 

 consiste nella scelta di educare il fanciullo in solitudine, scelta dannosa perché impedisce al ragazzo di inserirsi nella società, rendendolo di fatto un emarginato.

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